L'impianto di condizionamento canalizzato prevede l’installazione di una sola unità split esterna che è collegata all’ambiente interno attraverso una rete canalizzata che distribuisce l’aria nei vari ambienti.

Esistono diverse tipologie di sistemi canalizzati: a scomparsa, con canalizzazioni nascosti dal controsoffitto, impianti a vista e con canalizzazioni rivestite. Il flusso d’aria è immesso negli ambienti attraverso bocchette o griglie apribili. L'impianto può generare aria fredda, aria calda ed aria deumidificata, per cui può sostituire anche un impianto di riscaldamento di tipo tradizionale.
Inizialmente gli impianti canalizzati di condizionamento erano stati concepiti principalmente per il settore commerciale o per strutture ricettive, ma attualmente sono una soluzione anche nel settore residenziale.

Gli impianti split si dividono in: . monosplit: sono split costituiti da una motocondensante o unità esterna collegata ad una sola unità interna, per condizionare un solo ambiente; . multisplit: sono split costituiti da una motocondensante o unità esterna collegata a due o più unità interne, fino ad un massimo di cinque. Ogni unità split viene distribuita generalmente per ognuno degli ambienti da condizionare.

La climatizzazione radiante a soffitto è una soluzione semplice ed integrata per realizzare superfici radianti per riscaldamento e raffrescamento nell'edilizia di una nuova realizzazione e nelle ristrutturazioni.

I sistemi di climatizzazione a soffitto sono concepiti per essere integrabili con i sistemi di sfruttamento delle energie rinnovabili, nel rispetto dell'ambiente, garantendo elevata resa nel tempo. Essi sono stati studiati per offrire benessere attraverso le superfici radianti, il controllo dell’umidità e una regolazione evoluta e flessibile.

Si utilizzano pannelli realizzati con materiali e spessori diversi per risolvere vari problemi legati alla climatizzazione, all’isolamento termico e acustico, all’estetica, al comfort desiderato e ai nuovi adempimenti richiesti per il risparmio energetico.

Il sistema di riscaldamento a pavimento o pannelli radianti e' una tecnologia che permette di raggiungere ottimi risultati dal punto di vista energetico.

Esso funziona principalmente con uno scambio termico per irraggiamento e non per convezione, esso ha il vantaggio di una minima dispersione termica e di un riscaldamento costante su tutta la superficie irradiata e quindi dell'ambiente stesso.
Il sistema è formato da una serpentina di tubi in cui scorre l'acqua ad una temperatura di circa 30°-40°C. I tubi poi vengono collegati alla caldaia per riscaldare l'acqua. Il solaio grazie ad un isolante no permette il passaggio del calore verso il piano inferiore, ma solo verso l'ambiente da riscaldare.

Il trasferimento di calore avviene grazie ad un circuito frigorifero ad alta efficienza con un ridotto assorbimento di energia elettrica; quasi il 75% dell'energia prodotta proviene dall'ambiente esterno mentre l'apporto di energia elettrica è solamente del 25%. Le pompe di calore riescono a soddisfare gli interi fabbisogni di: riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria abbinandosi a sistemi che sfruttano le energie rinnovabili. All'energia dell'ambiente possiamo soccarci l'energia elettrica prodotta da tecnologie alternative in modo da raggiungere così una completa indipendenza energetica.

Le caldaie a pellet sono la soluzione ottimale per chi vuol riscaldare la propria casa nel totale rispetto dell'ambiente, perchè garantiscono un rendimento elevato pari all’ 87%.

Le caldaie utilizzano combustibili che hanno un bassissimo impatto sull'ambiente e garantiscono prestazioni ottime per portare calore in ogni angolo della casa. Esse sono adatte per alimentare: impianti a termosifoni, impianti con pannelli radianti a pavimento, caldaie affiancate a pannelli solari che collegate ad un bollitore producono acqua calda per gli utilizzi di bagno e cucina. /p>

Il calore arriva da una grossa centrale di produzione alle abitazioni, per poi ritornare alla stessa centrale. Il fluido termovettore più utilizzato è l'acqua che è inviata a circa 90 °C e ritorna in centrale a 30-60 °C. Arrivata a destinazione il fluido riscalda l'acqua dell'impianto di riscaldamento della abitazione, grazie ad uno scambiatore di calore acqua-acqua o vapore-acqua. Lo scambiatore può produrre anche acqua calda sanitaria.

Le caldaie a biomassa hanno una tramoggia nella quale viene inserita la biomassa, essa poi trasporta il combustibile nel forno dove viene bruciato. Questa combustione provoca il calore che va a riscaldare uno scambiatore , nella quale passa aria calda oppure acqua. Questo calore permette il movimento delle turbine., e quindi più si riscalda più le turbine girano producendo energia elettrica. Nelle migliori caldaie addirittura la dispersione di calore viene riutilizzata, così da aumentare il rendimento.

Un impianto con turbina a vapore è formato da: una pompa necessaria a portare l’acqua alla pressione di vaporizzazione, da un generatore di vapore nel quale il processo di combustione riscalda l’acqua poi la vaporizza e surriscalda il vapore,infine da una turbina nella quale avviene l’espansione del vapore e da un condensatore che riporta il fluido uscente dalla turbina allo stato di liquido saturo.

Dell’impianto a vapore base esistono due varianti utilizzate per impieghi cogenerativi:
. l’impianto a contropressione;
. l’impianto a derivazione e condensazione.

Nell’impianto a contropressione tutto il vapore che espande in turbina è utilizzato per il processo che svolge anche la funzione di condensatore. Questa tipologia di turbine è utilizzata ad esempio nelle raffinerie, cartiere, impianti di dissalazione e altri impianti in cui sono necessarie elevate quantità di vapore. L’impianto a derivazione e condensazione invece utilizza come vapore di processo solo una parte del vapore appositamente spillato alla opportuna pressione, e il restante può essere espanso alla pressione del condensatore. Questa tipologia di turbine è spesso usata nelle centrali termoelettriche o negli impianti nei quali non è presente un’utenza termica regolare.

Le normali caldaie riescono a sfruttare solo una parte del calore sensibile dei fumi di combustione a causa della necessità di evitare la condensazione dei fumi che dà origine a fenomeni corrosivi, invece una caldaia a condensazione può recuperare una gran parte del calore latente contenuto nei fumi espulsi attraverso il camino.

Un motore a gas naturale va ad alimentare un generatore che produce energia elettrica, essa si immette nella rete di distribuzione di energia elettrica. Il calore residuo del motore e dei gas di scarico vengono condotti attraverso degli scambiatori alla rete di teleriscaldamento. Il rendimento totale del processo di trasformazione di energia primaria in energia utile si aggira attorno al 90 percento. realizzati da Toninato Impianti possono essere descritti come dei particolari impianti di riscaldamento per la produzione contemporanea di corrente elettrica, fornendo al consumatore due dei più importanti tipi di energia.

Il termocamino è un sistema di riscaldamento utilizzabile in ambito domestico e può abbinarsi ai più tradizionali impianti già presenti. Esso si può anche collegare all’impianto dei termosifoni riuscendo così ad ottenere una resa totale che si attesta intorno al 70%.

Gli Impianti di sollevamento acque per liquami domestici o acque meteoriche sono impiegati per trasferire mediante pompaggio le acque stesse ad un sito di maggior quota.

Essi sono costituiti da una vasca monoblocco a pianta circolare o quadrata o rettangolare, completa di copertura ispezionabile, ed accessoriata di una o due elettropompe sommergibili con relativi accessori: regolatori di livello a galleggiante,tubazioni di mandata.

Solitamente la pressione è nell'ordine di alcuni bar, che però non potrebbero essere sufficienti ad esempio per chi abita in un palazzo avendo necessità di avere una pressione sufficiente per il corretto funzionamento di alcuni apparecchi ed un flusso d'acqua limitato e instabile. Per non incombere in questi inconvenienti si utilizza un'autoclave, che è un impianto in grado di incrementare la pressione dell'acqua.

Un sistema antincendio classico è composto da: centrali, rilevatori, pannelli sinottici e sprinklers.

Essi sono tutti dispositivi altamente tecnologici che fanno di un impianto antincendio uno strumento di sicurezza importantissimo per: abitazioni, uffici, negozi, aziende e industrie. La realizzazione di un sistema antincendio viene regolamentata in maniera uniforme dalla norma UNI 9795 che fissa regole e criteri per l’installazione di impianti e sistemi antincendio e segnalazione fumi.

È importante, durante l'installazione di un impianto di scarico, calcolare la capacità dei tubi di trasportare un quantitativo d'acqua e tenere presente quanta effettiva acqua possa essere condotta in un determinato arco di tempo anche da più scarichi collegati. Altra cosa da considerare è la ventilazione sull' impianto di scarico. Il sistema è costituito da una serie di tubi allacciati ad una presa e ad uno sbocco che servono a far passare l'aria necessaria affinché non avvengano pressioni o decompressioni che possano intasare i tubi nei quali scorre l'acqua che deve essere espulsa.

Gli impianti d'aspirazione sono generalmente dei condotti che scendono dal soffitto. Essi velocizzano il ricambio d'aria e migliorano così anche le condizioni lavorative. Gli impianti di aspirazione sono usati anche su macchine per: la saldatura, finitura di metalli, ghisa e alluminio tramite sbavatura, sabbiatura e verniciatura.

Ogni impianto ad aria compressa inoltre unisce alla funzionalità e alle prestazioni elevate una sensibile riduzione dei costi di esercizio, e di conseguenza anche una ottimizzazione dell'attività produttiva.